venerdì 17 settembre 2010

Dal nulla al....Silicon!


Sicuramente Charles Babbage, con il suo ANALYTICAL ENGINE, puo' essere riconosciuto come il padre dei computer. Charles Babbage nacque nel 1791 nel sud-ovest dell'Inghilterra e nel 1822, dopo 5 anni essersi laureato, Babbage scrisse alla Royal Society per proporre un suo progetto per una macchina che poteva fare calcoli e stampare tabelle matematiche: l'anno seguente lo stesso ebbe i fondi per procedere con il suo Difference Engine.





Durante il decennio seguente, a causa di alcui problemi di costruzione e alla disponibilita' di fondi, Babbage non fu in grado di costruire quanto promesso. Tuttavia, nel 1833, Babbage concepi' una nuova macchina capace, a suo dire, di eseguire tutte le operazioni matematiche e la chiamo' Analytical Engine.
Purtroppo Babbage non riusci' ad ultimare la costruzione di nessuna delle suddette macchine. Egli mori' nel 1871.





Nel 1890, lo statistico Herman Hollerith vinse un concorso indetto da un ente governativo americano che cercava un sistema piu' efficiente per la gestione dei propri dati. Egli invento' il sistema di "carta Hollerith" e nel 1896 egli creo' la TABULATING MACHINE COMPANY, che nel 1924 divenne' IBM.




Nel 1936, il matematico Alan Turing concepi' un dispositivo che riusciva a riconoscere infallibilmente le proposizioni; da qui la costruzione della Turing Machine che poteva eseguire funzioni in una sequenza di passi e registrarli su nastro per le successive analisi. Tale macchina, incorporanda Input e Output, la memorizzazione degli stessi e il loro processo, tale macchina divenne la base per tutti i computer futuri.

Nel 1944 IBM, con 6 anni di lavoro, costrui' l'Automatic Sequence Controlled Calculator, meglio conosciuto come MARK I: furono utilizzati 765.000 componenti e centinaia di chilometri di cavi. Una volta ultimato occupava una lunghezza di 16 m, si sviluppava in altezza per 2,4 m ed aveva una profondità di circa 0,5 metri; raggiungeva un peso di circa 4 tonnellate e riusciva a eseguire una divisione in 12 secondi!






Due anni dopo, l'ENIAC (Eletrical Numerical Integrator And Calculator) contenva 17468 valvole, 70000 resistenze, 10000condensatori, 1500 rele' e 6000 interruttori manuali. Questa prodigiosa macchina, con una base di 600 metri quadri, 30 tonnellate di peso e uno spaventoso consumo di 160 Kilowatt, alla sua prima accensione causo' un calo di tensione in tutta Philadelfia. In un secondo, pero', riusci' ad eseguire 5000 addizioni, 357 moltiplicazioni o 38 divisioni!

Nel 1948, Tom Kilburn progetto' e creo' un computer mediante la tecnologia a valvole e lo chiamo' BABY. Questo aveva la velocita' di calcolo di 1,2 millisecondi per istruzione.
Negli anni seguenti i computer aumentarono sempre piu' la loro velocita' di calcolo ma pur sempre basandosi sulle valvole che, ahime', necessitavano di continue sostituzioni.
Nei primi anni '50 John Bardeen, Walter Brattain e William Shockley, conducendo ricerche su alcuni cristalli , inventarono il primo amplificatore di transistor. Per questa scoperta furono premiati nel 1956 col Nobel per la Fisica.
Nel 1959, due ricercatori (Jack Kilby della Texas Instruments e Robert Noyce della Fayrchild Semiconductor) chiesero il brevetto per lo stesso prodotto che avevano, costruito l'uno all'insaputa dell'altro. Finalmente, dopo diversi anni di dispute legali entrambi ottennero il brevetto: Kilby lo chiamo' Germanium; Noyce lo chiamo' Silicon.

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